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Apro gli occhi la mattina.
Se non sono in un hotel o in qualche b&b, ho un paesaggio familiare che si apre ai miei occhi. Il lampadario, la finestra, una specchiera.
Sono a casa. I pensieri, si sa, sono indisciplinati, arrivano come vogliono, vengono dal profondo.
Eppure educare i nostri pensieri, specialmente quelli del mattino, significa esserne responsabili.
Cioè, non è che io penso, SCELGO come pensare. E scelgo la maniera di pensare che mi rende più felice e più efficace. Felice e efficace.

1. Grazie
Ci sono sempre tante cose per cui essere grati.
Intanto ho un’altro giorno da vivere. Sono vivo anche oggi!
E posso usare la mia vita per guardare e gioire di tante piccole e grandi cose anche oggi.
Se mi sveglio e ho una persona nella mia casa, o, fortunato, nel mio letto, con la mente la ringrazio per essere qui anche oggi.
Se ho amici, un lavoro, una attività, li ringrazio.
Ci sono così tante cose per cui potremmo essere grati.
Ma la nostra mente, indisciplinata, spesso preferisce vedere quello che non c’è, quello che ci manca.
E quindi si condanna alla infelicità. A volte mi dicono: “È come vedere il bicchiere mezzo pieno”. No,no. È diverso. La parte piena del bicchiere è l’unica che esiste. Qualsiasi quantità contenga. Quella parte del bicchiere, quella vuota, non esiste proprio.
Sono tantissimi gli studi che dimostrano il potere della gratitudine. La gratitudine aiuta a renderti conto della connessione con gli altri, aiuta a capire quanto si è amati, aiuta a comprendere che siamo meritevoli di essere amati, da noi stessi per primi. Le persone grate vivono meglio, sono più felici. Allora, visto che desidero essere felice, perché non mettere la gratitudine al primo posto nella lista dei pensieri?

2. Per cosa vivo?
Ogni uomo o donna è un universo. Unico e meraviglioso. Con sogni e obiettivi suoi, unici, diversi da quelli di ogni altro.
Posso stare cercando una vita migliore, salute, soldi, amore, successo o chissà che altro. Avere un sogno, una missione da svolgere rende la vita unica e piena di valore.
Se hai un lavoro stai senz’altro aiutando altre persone. Allora il tuo lavoro potrebbe essere la tua missione. Ricordarti questo tuo “perché” ogni giorno, o più volte al giorno, è una grande pratica! Le persone che si sentono in missione, che avvertono il valore della loro vita, sono universalmente più felici. Perchè dunque non abituarci a vedere il nostro giorno da questo punto di vista? 

3. Un obiettivo di oggi
Focus.
Cosa otterrò oggi.
Quanto mi farà andare avanti nel mio sogno.
La vita è fatta di piccoli passi, spesso invisibili. Che solo tu conosci. Focalizzo su un risultato che voglio ottenere oggi, qualcosa di difficile e per nulla scontato ma che mi migliora.
Oggi voglio togliermi la pigrizia, parlare con quella persona, fare quella vendita, incassare quel credito, ottenere quel risultato.
Oggi voglio proprio vincere!

Esco di casa con questi pensieri. Incontro un amico, si accorge di qualcosa. “Ma tu sei sempre contento?” mi chiede.
“E come potrei non esserlo? Oggi ti ho incontrato!”.
 
PS
Molte delle persone più felici che conosco hanno una spiritualità forte e seguono dei riti, recitano preghiere, che in qualche modo le avvicinano alla routine appena descritta. Io per primo.
​Buona giornata